Arriva il chiarimento della Banca Popolare di Sondrio sull’indagine condotta dalla BCE sul rischio di credito.
Nella nota diffusa alla stampa, si precisa che il periodo preso in esame va da ottobre 2022 ad aprile 2023 e ha riguardato un portafoglio Corporate & Large e PMI dal valore lordo originario di 15,5 miliardi di euro.
La BCE ha richiesto la riclassificazione di 27 posizioni, per un valore lordo complessivo di 158 milioni di euro e un valore netto di 113 milioni. La Banca sottolinea che eventuali riclassificazioni come crediti deteriorati non avranno impatti economici significativi, poiché il rischio è già stato coperto nel corso del 2023, secondo le indicazioni degli organi di vigilanza.
L’eventuale variazione degli indicatori di qualità del credito comporterebbe un aumento dell’NPL ratio netto dall’1,04% all’1,36%, e dell’NPL ratio lordo dal 2,9% al 3,3%.
La nota conclude specificando che le azioni correttive suggerite dalla BCE sono già state avviate e saranno completate nei tempi previsti.
Arriva il chiarimento della Banca Popolare di Sondrio sull’indagine condotta dalla BCE sul rischio di credito.
Nella nota diffusa alla stampa, si precisa che il periodo preso in esame va da ottobre 2022 ad aprile 2023 e ha riguardato un portafoglio Corporate & Large e PMI dal valore lordo originario di 15,5 miliardi di euro.
La BCE ha richiesto la riclassificazione di 27 posizioni, per un valore lordo complessivo di 158 milioni di euro e un valore netto di 113 milioni. La Banca sottolinea che eventuali riclassificazioni come crediti deteriorati non avranno impatti economici significativi, poiché il rischio è già stato coperto nel corso del 2023, secondo le indicazioni degli organi di vigilanza.
L’eventuale variazione degli indicatori di qualità del credito comporterebbe un aumento dell’NPL ratio netto dall’1,04% all’1,36%, e dell’NPL ratio lordo dal 2,9% al 3,3%.
La nota conclude specificando che le azioni correttive suggerite dalla BCE sono già state avviate e saranno completate nei tempi previsti.