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Mps fa ancora pulizia, cedute 3,5 mld di sofferenze

Banca Monte dei Paschi di Siena prosegue nell’opera di pulizia del bilancio. La banca senese guidata dall’ad, Marco Morelli, ha sottoscritto accordi vincolanti per la cessione di un portafoglio di 2,2 miliardi di euro di crediti unsecured non performing di piccolo importo e consumer credit (progetto Merlino). Gli acquirenti del portafoglio, suddiviso in quattro differenti segmenti in base al tipo di credito e agli importi delle singole esposizioni, sono Ifis Npl (per small e consumer), Credito Fondiario e Fire (mid) e Balbec Capital (large).

In particolare, Banca Ifis ha spiegato che la controllata ha acquisito un portafoglio di crediti npl per 1,16 miliardi di euro di valore nominale composto da oltre 83 mila debitori. Circa il 16% del totale, pari a 192 milioni di valore nominale, è rappresentato da crediti al consumo. Il restante 84%, per 967 milioni circa del valore nominale, è costituito da crediti npl bancari di tipo unsecured di piccolo taglio. 

Dopo un terzo trimestre, nel quale si è aggiudicata otto portafogli per 1,83 miliardi, nell’ultima parte dell’anno Ifis ha finalizzato, oltre all’operazione Mps, altri quattro deal per ulteriori 93 milioni di valore nominale e circa 30 mila posizioni. Gli acquisti complessivi perfezionati nel 2018 sono stati in totale pari a 3,6 miliardi in valore nominale, in linea con gli obiettivi stabiliti. In seguito a tutte queste operazioni, il portafoglio di proprietà di Ifis Npl ammonta ad oggi a 15,7 miliardi di euro (valore nominale), per un numero di posizioni complessive superiore a 1,6 milioni.

 

Tornando a Mps, la banca ha siglato intese vincolanti anche per cedere un portafoglio di 900 milioni di euro di sofferenze leasing (il cosiddetto progetto Morgana) a Bain Capital Credit. E’ stato poi dismesso un portafoglio di 400 milioni di euro di inadempienze probabili (progetto Alfa 2). Con questa operazione la banca ha realizzato, nel 2018, una riduzione complessiva delle inadempienze probabili di circa 1,9 miliardi di euro e ha superato l’obiettivo annuo previsto nel piano di 1,5 miliardi di euro.

Tutto il programma di cessioni, che vale quindi in totale 3,5 miliardi di euro, sarà scontato nel bilancio 2018 con un marginale impatto a conto economico; Merlino e Alfa 2 sono state perfezionate nel 2018 mentre Morgana lo sarà nel corso del 2019. La conclusione di queste operazioni, in aggiunta alla cessione di sofferenze per circa 24 miliardi di euro perfezionata lo scorso giugno, rappresenta un importante passo avanti nel processo di derisking previsto dal piano di ristrutturazione 2017-2021 e nel rispetto degli impegni presi con la Commissione Europea. A seguito di queste operazioni, il gross npe ratio proforma al 30 settembre 2018 è pari a circa il 16%.

Al momento a Piazza Affari il titolo Mps è debole, cede l’1,91% a 1,467 euro. Anche Banca Ifis arretra del 4,79% a 14,7 euro.


Autore: Paola Valentini
Fonte:

Milano Finanza

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