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Equitalia, tutte le cartelle online. Arriva Contotax, il contatore per le rateizzazioni

Quattro milioni di accessi dall’inizio dell’anno e oltre 600.000 domande presentate: la rottamazione delle cartelle esattoriali sta procedendo a ritmi sostenuti. E per venire incontro a chi ritiene di avere ruoli in sospeso ma non ha più i documenti per il pagamento, Equitalia mette a disposizione Contotax, il calcolatore digitale che permette di fare un “estratto conto” dei propri debiti con il Fisco, e di simulare anche le eventuali rate, per verificare se sono sostenibili. La procedura infatti, una volta avviata, non ammette ritardi o rinvii: il mancato pagamento in tempo utile anche di una sola rata interrompe la definizione agevolata e riporta il contribuente al debito iniziale, compreso di tasse e interessi. Entrando nell’area riservata del sito di Equitalia(alla quale si accede con le credenziali fornite dall’Inps o dall’Agenzia delle Entrate) dunque si ha un quadro completo dei propri debiti con l’Agenzia delle Entrate (che costituiscono il grosso delle cartelle da rottamare, circa il 70% dei crediti dei contribuenti entrati nell’operazione), l’Inps, le Regioni o i Comuni.

Non è detto che si debba rottamare tutto, il contribuente può scegliere solo alcuni dei propri debiti, e distribuirli come ritiene opportuno, tenuto conto del fatto che le rate sono al massimo cinque e che il 70% del dovuto va pagato entro quest’anno, solo il 30% può essere rinviato al settembre 2018. Considerato che finora il 50% delle istanze è stato presentato online, e il 49% agli sportelli, per quella quota di cittadini che non hanno familiarità con Internet è previsto che la propria situazione debitoria possa anche essere richiesta allo sportello, e non solo nelle 200 sedi di Equitalia ma anche nelle 400 dell’Agenzia delle Entrate.

La stessa possibilità di visualizzare la situazione debitoria del contribuente è offerta attraverso Equipro, la sezione dell’area riservata di Equitalia attiva da alcune settimane per i professionisti e i Caf. Una sorta di corsia separata per permettere agli intermediari di presentare le domande dei loro clienti senza intasare gli sportelli: i Caf, spiegano a Equitalia, sono 200.000 e hanno una platea di 1,2 milioni di utenti, dunque per facilitare la procedura è stato creato un canale riservato.

La rottamazione delle cartelle esattoriali permette in media un risparmio del 35% per i debiti con il Fisco e del 20% sui ruoli delle multe stradali (solo per i cittadini dei Comuni che riscuotono i tributi tramite Equitalia, circa 3.300, o che hanno aderito volontariamente all’operazione). Se le cartelle contengono solo sanzioni o interessi, possono anche essere completamente azzerate, ricorda Equitalia. E se invece l’adesione alla procedura risultasse troppo onerosa per il contribuente che già ha concordato pagamenti maggiormente diluiti, si può sempre scegliere di tornare all’accordo precedente alla rottamazione. Il 70% dei contribuenti che ha aderito alla definizione agevolata dei ruoli ha scelto il pagamento in cinque rate, solo il 24% ha scelto di pagare in un’unica soluzione (mentre gli altri hanno optato per un numero di rate compreso tra due e quattro). A parte la stragrande maggioranza che rottama debiti con l’Agenzia delle Entrate, c’è anche un 20% di importi dovuti all’Inps, il 5,5% alle Regioni (in prevalenza bollo auto) e solo il 4,5% riguarda tasse locali e multe inflitte dai Comuni.


Autore: Rosaria Amato
Fonte:

Repubblica

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