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Banche, Gentiloni: autorizzati 20 miliardi di maggior debito. Atlante, ok su Npl di Mps

Uno “scudo” di 20 miliardi di euro da usare «a scopo precauzionale» per intervenire nelle banche e salvare i risparmiatori e che il governo possa usare nel caso di fallimento dell’aumento di capitale di Mps ma non solo. Il consiglio dei ministri, in una riunione serale lampo, ha autorizzato il governo a chiedere al Parlamento, in un voto forse già mercoledì, l’autorizzazione a aumentare il debito pubblico per fare eventualmente fronte a necessità del comparto del credito. La misura, se attivata, come hanno spiegato il premier Paolo Gentiloni e il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan avrà un impatto sul debito pubblico e non sul deficit e sarà quindi «one-off, temporaneo,non impattando sull’aggiustamento strutturale». I 20 miliardi in particolare serviranno a due fini, «una garanzia di liquidità per ripristinare la capacità di finanziamento a medio e lungo termine» e «per un programma di rafforzamento patrimoniale» nel rispetto delle regole Ue.

Gentiloni: da Cdm autorizzati 20 mld per banche
Il Governo presenterà in Parlamento una relazione che autorizza l’indebitamento fino a 20 miliardi al fine di salvare il risparmio. Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, al termine del Consiglio dei Ministri, precisando che si tratta di una misura precauzionale. «Ove fosse necessario – ha spiegato il ministro dell’Economia Padoan – l’impatto sarebbe sul bilancio 2017». Sulla posizione della Germania che deplora l’eventuale aiuto pubblico, Padoan ha tagliato corto affermando che «non si possono commentare atti ipotetici». E ha aggiunto che «in generale il criterio di ricapitalizzazione a scopo precauzionale va sostenuto da interventi che rispettino la normativo Ue ma andrà verificato caso per caso».

«Noi responsabili, spero anche Parlamento»
«Si tratta di una misura precauzionale. In ogni modo abbiamo considerato nostro dovere varare questo intervento salva risparmi e mi auguro che questa
responsabilità venga condivisa da tutte le forze del Parlamento» ha affermato Gentiloni a Palazzo Chigi dopo l’approvazione da parte del Cdm della relazione che chiede al Parlamento l’autorizzazione della sforamento di bilancio in vista del cosiddetto decreto banche che includerebbe anche il salvataggio di Mps, definendo l’operazione ‘salva risparmio’.

Padoan: «impatto ‘salva-risparmio’ solo su debito»
L’impatto sul debito pubblico dell’intervento del governo per le banche, autorizzato oggi in via precauzionale dal consiglio dei ministri, «sarà one-off,
temporaneo, e quindi non impatta sull’aggiustamento strutturale» ha detto ancora il ministro dell’Economia, aggiungendo che «sull’indebitamento» non c’è effetto, ma solo sul debito. Ove attivate queste risorse, le modalità di rientro del debito verrebbero dettagliate e certificate nel Documento di Economia e Finanza relativo al periodo in questione. Queste risorse avrebbero un impatto nel 2017.

La strategia del governo
Certo la speranza dell’esecutivo resta che il mercato, di piccoli e grandi investitori, creda al piano Mps e aderisca in massa alla conversione dei bond e all’aumento consentendo così un intervento ‘minimo’ dello stato, ma il governo si prepara al peggio con un decreto che metta in sicurezza la banca senese (e
in prospettiva anche le altre) con una “ricapitalizzazione preventiva”, secondo le regole Ue. Se poi i risultati definitivi certificheranno giovedì pomeriggio un fallimento dell’offerta allora il governo potrebbe già nella stessa giornata riunire a tal scopo il consiglio dei ministri, altrimenti previsto per venerdì, e varare il decreto.

Il fondo Atlante firma per tranche mezzanine su Npl
Intanto il fondo Atlante ha firmato l’investimento mezzanine per la cartolarizzazione del portafoglio Npl di Mps. Lo ha comunicato Quaestio Sgr, che controlla il fondo Atlante, sottolineando che, «in seguito all’ottenimento di alcune condizioni mitiganti il rischio rifinanziamento del senior bridge loan e visto il parere positivo espresso dal comitato investitori del fondo Atlante II, il cda di Quaestio ha deliberato di sottoscrivere la highly confident letter per l’investimento mezzanine nella cartolarizzazione del portafoglio Npl del gruppo Banca Mps e approvare l’allegato term sheet per il senior bridge loan come concordato con le banche finanziatrici».

Mps: nuovo cda prima di venerdì
Il cda di Mps si riunirà di nuovo anche prima del board fissato per venerdì, dopo le chiusure dell’aumento di capitale e della seconda tranche di conversione.
È quanto si apprende da fonti vicine al dossier. Luogo e data del prossimo cda sono ancora da definire, ma l’obiettivo è quello di fare un punto della situazione sull’avanzamento delle operazioni, anche alla luce delle “perplessità” espresse da Atlante riguardo il piano di cessione delle sofferenze.


Fonte:

Il Sole 24 Ore

paolo gentilonibancheatlantemps

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